Il pascolamento è il metodo più semplice ed economico per utilizzare i pascoli, offre anche la possibilità di realizzare una forma estensiva di allevamento. Rappresenta in alcune aree l’unico modo di poter adoperare determinati appezzamenti di terra, evitandone cosi l’abbandono. Porta a dei vantaggi sia all’uomo, di carattere economico riducendo il costo della razione alimentare, che all’animale, aumentandone il benessere. Al pascolo l’animale non solo estrinseca il suo comportamento naturale, ma ritrova anche le sue abitudini alimentari, essendo libero di scegliere le essenze che più gli giovano sia in termini qualitativi che quantitativi.
Il pascolo deve essere gestito in modo razionale al fine di evitare fenomeni di sovrapascolamento o sottopascolamento, è necessario quindi calcolare il carico animale che oggi prato può sopportare.
Il sottopascolamento può provocare:
- invasione di specie poco appetibili;
- variazione dei rapporti delle specie foraggere;
- diffusione di specie legnose;
- aumento di necromassa;
- eccesiva semplificazione floristica.
Il sovrapascolamento invece può portare a:
- ridotta possibilità di ricaccio;
- bassa qualità nutritiva nelle assunzioni;
- calpestio eccesivo con danni al coito erboso;
- eccessiva concimazione.
Nella gestione razionale dei pascoli rientra anche la scelta della più corretta tecnica di pascolamento.
Tecniche di pascolamento
Pascolo libero
Nel pascolamento libero gli animali possono muoversi su un ampio spazio e non hanno (o hanno poco) restrizioni di movimento. È l’animale, che sceglie dove e come alimentarsi.
Vantaggi | Svantaggi |
Tecnica semplice e a basso costo | Utilizzo irregolare del manto erboso |
Adatto ad aree di collina e di montagna con ampie superfici poco produttive, dissestate e prive di recinzioni naturali | Alimentazione selettiva |
Recupero di aree pascolative | Controllo razionale poco possibile |
Elevato rischio d’interazione con specie selvatiche |
Pascolo turnato
Il pascolo turnato prevede la suddivisione della superfice pascolativa in più parcelle, ciascuna parcella viene occupata a turnazione dagli animali. Tecnica riservata principalmente a pascoli seminativi più produttivi. Gli animali permango in ciascuna parcella un tempo limitato (1-2 giorni) al fine di evitare il pascolamento del ricaccio delle piante e favorire la permanenza di specie adatte al pascolamento.
Vantaggi | Svantaggi |
Maggiore prelievo d’erba | Costo per la costruzione di recinti |
Utilizzo dell’erba a stadi ottimali | Difficolta di gestione |
Distribuzione uniforme delle deiezioni sul terreno | Forte stagionalità nella crescita dell’erba |
Pascolo guidato
Nel pascolo guidato il pastore accompagna il bestiame lungo un circuito. Il circuito di pascolo è costituito da una sequenza di aree con diversi gradi di appetibilità e disponibilità alimentare, allo scopo di incrementare l’ingestione e di sfruttare anche le zone con essenze abbondanti ma poco appetibili. All’inizio del circuito, con animali molto affamati, si utilizzano zone con alimenti poco appetiti ma abbondanti, in modo da ridurre il forte appetito; poi ci si sposta su zone con bassa disponibilità, ma elevata appetibilità e in fine si utilizzano i pascoli con caratteristiche intermedie.
Vantaggi | Svantaggi |
Garantisce alle zone utilizzate un lungo periodo di riposo | Necessità di personale per lo spostamento e la vigilanza degli animali |
Permette una gestione razionale del coito erboso |
Pascolo notturno
Il pasco notturno viene praticato in zone o in stagioni dove le giornate sono molto calde. Si sfrutta l’abbassamento delle temperature della notte per portare al pascolo gli animali.
Vantaggi | Svantaggi |
Minore esposizione al caldo | Maggiore pericolo di predazione |
Maggiore ingestione degli alimenti da parte degli animali | Scarsa visibilità |
Pascolo misto
Il pascolo misto prevede la compresenza sullo stesso pascolo di specie diverse, che devono essere compatibili, o il pascolamento di animali anziani immuni con animali giovani recettivi. Il pascolamento misto può essere realizzato in due modi: facendo pascolare ambedue i gruppi di animali nello stesso pascolo simultaneamente (pascolo realmente misto), oppure suddividendo la stagione in due periodi e facendo pascolare i due gruppi di animali in modo sequenziale (pascolo alternato).
Vantaggi | Svantaggi |
Migliore sfruttamento del pascolo | Maggiore difficolta di gestione |
Prevenzione, riduzioni delle parassitosi |
FONTI: