La Permacultura (parola coniata da Bill Mollison) è la progettazione consapevole e il mantenimento di ecosistemi produttivi agricoli che hanno la diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali. È l’integrazione armoniosa del paesaggio e delle persone – fornendo loro cibo, energia, riparo e altri bisogni materiali e non materiali in modo sostenibile.
La Permacultura ha l’obbiettivo di progettare insediamenti duraturi il più possibile simili ad ecosistemi naturali, dove gli animali ricoprono un ruolo importante: non sono solo una fonte di alimenti ad alto valore biologico, ma anche collaboratori amabili e operosi.
Gli uccelli da cortile, i maiali, i bovini, le capre e molti altri animali possono essere impiegati attivamente in agricoltura, vediamo bene come.
Gli animali in Permacultura
I maiali
Nella Permacultura i maiali sono indispensabili. Con l’allevamento all’aperto, alternando coltivazioni e pascolo, si riduce al minimo il lavoro e la somministrazione di foraggio e si ottengono prodotti di qualità.
I maiali possono svolgere numerosi compiti per l’uomo. L’istinto a grufolare, la ricerca di cibo spostando la terra, può essere impiegato a vantaggio dell’uomo per smuovere i terreni compatti areandoli, preparandoli cosi per la semina.
Possono essere di grande aiuto anche nel controllo delle piante selvatiche e delle lumache attraverso la realizzazione di recinti mobili nelle aree interessate dalle infestazioni. Per abituare i maiali alle lumache è bene mescolarle al loro alimento abituale.
Naturalmente oltre all’aiuto sopra descritto i suini forniscono anche concime naturale.
Animali da cortile
Anatre
Le anatre aiutano l’uomo a ripulire i corsi d’acqua e a concimare. Si nutrono di lumache e insetti ma non di ortaggi, motivo per il quale posso essere lasciate libere, in momenti opportuni nell’orto, prestando attenzione che non rovinino le piccole piantine. Attenzione alla razza scelta, perché alcune si nutrono di erba.
Lasciate libere nei frutteti possono aiutare ad eliminare gli insetti nocivi.
Le galline
Le galline oltre a fornire uova, carne e concime possono aiutare l’uomo in agricoltura in diversi ambiti. Attraverso la costruzione di pollai mobili i polli, spostati giornalmente, possono contenere la crescita dell’erba, nei frutteti possono anche eliminare gli insetti nocivi.
Durante l’inverno, grazie al pollaio- serra, possono anche fornire calore e c02 per la crescita degli ortaggi.
Se permangono a lungo in un terreno eliminano completamente l’erba, per questo motivo possono essere impiegate per convertire un prato in un orto.
Conigli
Anche i I conigli come i polli e le anatre possono essere utilizzati come “tosaerba”.
Posizionando sotto alle loro gabbie i lombrichi, dalle loro feci può essere ottenuto un ottimo compost oltre che un allevamento di lombrichi, che possono essere venduti come esche.
Capre
Le capre, alimentandosi oltre che di erba anche di germogli e rovi, possono aiutare nella rimozione di rovi dai prati e nella pulizia del sottobosco.
Il pascolamento delle capre nel bosco contribuisce anche a ridurre il rischio d’incendi.
Api
Le api svolgono un importante ruolo all’interno di ogni ecosistema, perché sono degli impollinatori, non possono quindi mancare in un progetto di Permacultura che mira a creare un ecosistema sostenibile e permanente.
Equidi, bovini e ovicaprini
Attraverso una corretta gestione del pascolamento degli erbivori è possibile preservare la fertilità del suolo, prevenire il rischio d’incendi favorito dall’erba secca, conservare la biodiversità vegetale e mantenere pulito il paesaggio.