Dopo avervi accennato della possibilità di diventare agronomo in seguito all’ conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, in questo articolo vi voglio spiegare meglio chi l’agronomo e di cosa si occupa e come si diventa.
Chi è e di cosa si occupa l’agronomo
L’agronomo è un professionista specializzato in agricoltura e in allevamento, nello specifico può offrire i seguenti servizi:
- consulenza alle aziende agricole su come ottimizzare le proprie produzioni dal punto di vista produttivo e come renderle più ecosostenibili;
- aiutare gli agricoltori ad accedere ai finanziamenti statali;
- si può occupare anche della programmazione e dell’intervento per la tutela delle coltivazioni e delle piante dai parassiti, dai batteri e dagli agenti patogeni che potrebbero danneggiarle o distruggerle;
- offrire consulenze in ambito fiscale alle aziende agricole;
- creare e gestire il sistema di controllo della qualità nel settore della produzione agroalimentare;
- certificare il rispetto delle norme di un determinato disciplinare;
- progettare e coordinare la costruzione di strutture agricole o ambientali;
- sviluppare e gestire progetti per il verde pubblico o privato, i parchi e i giardini;
- commercializzare prodotti/mezzi tecnici per l’agricoltura e prodotti mangimistici;
- si può occupare della stima e dei rilievi relativi ai beni fondiari ed ai capitali agrari.
Come diventare agronomo
Per poter diventare agronomi è necessario svolgere l’esame di stato per l’abilitazione alla professione, per potervi accedere bisogna aver conseguito uno dei seguenti titoli di studio:
1)classe 3/S – LM-3 – Architettura del paesaggio;
2)classe 4/S – LM-4 – Architettura ed ingegneria edile;
3)classe 7/S – LM-7 – Biotecnologie agrarie;
4)classe 38/S – LM-35 – Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
5)classe 54/S – LM-48 – Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
6)classe 74/S – LM-73 – Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali;
7)classe 77/S – LM-69 – Scienze e tecnologie agrarie;
8)classe 78/S – LM-70 – Scienze e tecnologie agroalimentari;
9)classe 79/S – LM-86 – Scienze e tecnologie agrozootecniche;
10) classe 82/S – LM-75 – Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
11) classe 88/S – LM-81 – Scienze per la cooperazione allo sviluppo.
L’esame di Stato è articolato in due prove scritte, una prova pratica e una orale.
- La prima prova scritta è un tema concernente le tecnologie nei settori delle produzioni vegetali,delle produzioni animali, della gestione silvocolturale,delle trasformazioni agroalimentari e delle biotecnologie agrarie;
- la seconda prova scritta riguarda le materie caratterizzanti il corso di laurea e il relativo percorso formativo;
- la prova pratica è così articolata:
- per il settore agronomo e forestale – indirizzo agronomico: un elaborato di pianificazione territoriale ambientale, ovvero un progetto di un’opera semplice di edilizia rurale corredati da analisi economico estimative ed eseguiti con “Computer Aided Design” (CAD); analisi e certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari;
- per il settore agronomo e forestale – indirizzo forestale: un progetto di massima dell’impianto o recupero di bosco con le opere edilizie necessarie, corredato da disegni ed elaborati economico estimativi; analisi e certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari;
- per il settore biotecnologico agrario: un’analisi di acidi nucleici o di proteine di organismi vegetali o animali o di prodotti derivati e nella interpretazione dei risultati anche con l’impiego dello strumento informatico;
- per i laureati in scienze e tecnologie delle produzioni animali la prova pratica può consistere nella formulazione di una razione alimentare
- la prova orale concerne in generale la conoscenza della legge e della deontologia professionale
Per chi fosse interessato ad approfondire l ‘argomento vi lascio il sito del consiglio nazionale dei dottori agronomi