4 motivi per cui la zootecnia di montagna è importante per l’arco alpino

zootecnia di montagna

Scopri perchè la zootecnia di montagna è importante per l’arco alpino.

In Italia, le aree montane rappresentano circa il 54,3% (ISTAT) del territorio. In queste aree, le attività agricole come la selvicoltura e l’allevamento hanno un’importanza rilevante e, molto spesso, sono le uniche attività in grado di garantire un reddito alle popolazioni in contesti rurali e marginali.

Ma negli ultimi anni la contrazione del numero di aziende in montagna è stata maggiore rispetto a quello che è avvenuto in pianura, l’agricoltura di montagna ha maggiormente risentito della crisi.

In questo articolo capiremo perché, nonostante gli svantaggi che comporta, è importante salvaguardare la zootecnia di montagna. Vedremo quali sono i vantaggi che offre all’ambiente e all’uomo.

Le funzioni importanti che svolge la zootecnia di montagna

1. FUNZIONE PRODUTTIVA

La qualità del latte e dei formaggi, riferita ai suoi componenti principali (grasso, proteine, urea, lattosio e cellule somatiche) è influenzata in modo significativo dalla pratica dell’alpeggio sia in termini quantitativi che qualitativi, anche se molto spesso risulta difficile separare in modo netto l’effetto “alpeggio” da altri fattori direttamente collegati alla monticazione. La concentrazione dei macro-componenti tende generalmente ad aumentare per effetto della riduzione nella produzione (Bailoni L. et al., 2005)

2.  FUNZIONE PAESAGGISTICA

La zootecnia di montagna, unitamente ad altri fattori, permette di migliorare il contesto paesaggistico in cui è inserita. Il pascolamento permette di mantenere il manto erboso in ottimo stato, ostacolando l’avanzata del bosco (Gusmeroli, 2004). I vantaggi che ne derivano sono evidenti: l’aspetto visivo è sicuramente migliore e vengono facilitate anche le attività sportive di montagna.

3. FUNZIONE BIOLOGICA

L’attività pastorale non migliora solo l’aspetto vegetativo ma anche l’aspetto faunistico dell’ecosistema montano. Le specie selvatiche traggono molti vantaggi dalla presenza degli animali domestici, infatti, lo sfalcio, il pascolamento, gli usi e le consuetudini legate alla zootecnia, hanno sempre rappresentato strumenti più che utili al mantenimento di un paesaggio variegato, che a sua volta assicurava un habitat ideale per le specie selvatiche tipiche degli ambienti coltivati e semi-naturali (lepri, starne, coturnici etc.) – e fungeva da argine all’areale di diffusione di quelle specie il cui ciclo biologico si svolge invece prevalentemente in ambiente boschivo come i grandi ungulati (Loszach et al., 2008).

4. FUNZIONE DI PRESERVAZIONE DEI VERSANTI

Il corretto pascolamento in aree aperte e di sottobosco permette di evitare il dissesto idrologico e lo sviluppo d’incendi (Gusmeroli, 2004). La corretta gestione del territorio alpino da parte dell’uomo permette di evitare il degrado del paesaggio.

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Bibliografia

  • BAILONI L., BATTAGLINI L.M., GASPERI F., MANTOVANI R., BIASIOLI F., MIMOSI A.,2005. Qualità del formaggio e del latte d’alpe, caratteristiche sensoriali, tracciabilità e attese del consumatore. In: Quaderno SoZooAlp 2,59-88
  • GUSMEROLI F., 2004. Il Piano di pascolamento: strumento fondamentale per una corretta gestione del pascolo. In: Quaderni SOZOOALP, 1, 27-41
  • LOSZACH S., BIANCO E., BOVOLENTA S.,2008. Biodiversità e zootecnia montana in Friuli-Venezia Giulia. In: Quaderno SoZooAlp 5, 279-285.

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